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Cottagecore: origini, successo e caratteristiche

Cottagecore è richiami alla tradizione, elementi naturali e un po’ di nostalgia. Scopriamo di più di questo nuovo trend già famosissimo sui social, le sue origini, le caratteristiche e i motivi del suo successo.

 

Cottagecore è una parola diventata virale recentemente e anche molto velocemente. Un’estetica che abbraccia l’idea di uno stile di vita semplice e rurale, dai ritmi distesi e rilassati, scanditi unicamente dalla natura e dalle nostre esigenze. L’essenza di questo stile si esprime in un ideale idilliaco di vita agreste e romantica, un senso di nostalgia e un’estetica da cottage inglese. Da qui la prima parte del nome “cottage” appunto.  Il suffisso “core”, invece, derivato dalla musica punk hard-core degli anni ’80, è ora utilizzato per delineare un tipo di genere o categoria.

Si potrebbe definire come la nostalgia di una vita mai vissuta in campagna, lenta e confortevole. Una forma di moderno “escapismo” usato dalla Gen Z che esprime, in questo modo, il desiderio di vivere in un mondo diverso.

Non è quindi un caso che questo vero e proprio “movimento culturale” abbia subìto una rapida impennata nel periodo pandemico. Basti pensare al fatto che le attività tipiche del cottagecore sono le stesse che ci tenevano occupati durante i primi mesi della pandemia, fare il pane fresco, imparare a ricamare, dedicarsi al giardinaggio, sfornare biscotti. Insomma, trasformare le piccole cose quotidiane in grandi celebrazioni di autenticità. Rendere l’ordinario straordinario: questo è quello che ci ha insegnato la pandemia e questa è anche l’essenza del cottagecore.

Amanda Brennan, un’esperta di tendenze di Tumblr, ha riferito a Vox che ogni volta che c’è stato un picco dei casi, c’è stato anche un picco del trend cottagecore. Al momento solo su Instagram l’hashtag #cottagecore conta più di 3 milioni di post. Ovunque sono nate vere e proprie community, account completamente dedicati all’estetica cottagecore. Foto e video in questi profili regalano sempre un senso di calma e ci allontanano dalla nostra realtà.

profili instagram cottagecore      profili instagram cottagecore      profili instagram cottagecore

È così che fiori di campo, bucolici picnic a base di torte di mele, paesaggi romantici, interni incantati, maniche a sbuffo e hobby manuali provano ad alleviare le difficoltà e le angosce di questo particolare momento storico e ci spingono a desiderare il ritorno ad un’esistenza meno frenetica.

Le origini del cottagecore

Sebbene quest’estetica legata ad una romaticizzazione della vita rurale abbia avuto uno straordinario successo durante la pandemia, complice il lockdown e il bisogno di evasione, le sue origini sono ben precedenti.  Quello che è conosciuto oggi con il nome “cottagecore” nasce intono al 2010 su alcuni social come Tumblr (un mix tra un social network vero e proprio e una piattaforma di microblogging) e Reddit. Esplode, però, solo nel 2018 e su Tiktok nel 2019. La protagonista di questi contenuti postati sui social è sempre una sola: la vita bucolica, una sorta di “ritorno alle origini”.

In effetti, l’attualissimo cottagecore fa riferimento ad uno stile ed un’estetica che esistono da millenni. Si pensi alla regina Maria Antonietta e al suo desiderio di allontanarsi dalle costrizioni di Versailles e vivere una vita bucolica. Oppure, si pensi al Romanticismo che enfatizzava la connessione con la natura, l’emotività, la fantasia. Se non vogliamo andare così indietro nel tempo, però, basta tornare agli anni ’80 in America. In quegli anni spopolava la nuova moda “shabby chic”, così come i vestiti in stile prateria di Gunne Sax, le collezioni di Rachel Ashwell e Laura Ashley.

 

vestiti Gunne Sax      Rachel Ashwell shabby chic        Laura Ashley shabby chic

Dopo aver dato uno sguardo al passato, l’espressione “ritorno alle origini” sembra più che calzante. Che non si pensi, però, che il cottagecore sia uno “shabby chic 2.0” perché qualche differenza c’è, eccome.

Cottagecore vs shabby chic

Come abbiamo visto, il cottagecore è uno stile che si ispira alle vecchie case di campagna e che predilige l’uso di materiali e tessuti naturali. Un occhio poco attento potrebbe facilmente cadere nell’errore di confonderlo con l’ormai famosissimo “shabby chic”.

Il “trasadato elegante”, per dirla all’italiana, è stato molto in voga negli anni passati. Per lungo tempo è stata la scelta stilistica preferita da designers e coppie in procinto di sposarsi. Al momento, però, l’unico trend indiscusso è il cottagecore. Nonostante ci siano alcune caratteristiche e ispirazioni che accomunano i due stili, ciò che li differenzia è abbastanza evidente.

Le differenze tra i due stili

Entrambi gli stili celebrano il ritorno alla vita campestre, questo è chiaro. Eppure per il cottagecore il richiamo alla natura è molto più forte, essenziale, non una semplice ispirazione ma un indissolubile legame.

La connessione fortissima con la natura non è la sola caratteristica che allontana i due stili, importantissimi ora sono anche gli elementi legati al passato. Il focus è arredare gli ambienti con naturalezza, usare dettagli autentici. Forti sono i richiami alla tradizione e i decori artigianali che raccontano una storia, scaldano qualsiasi atmosfera e ci fanno sentire accolti e coccolati come a casa.

Oltre alla riscoperta del “fatto a mano” e dello stile handcraft, sono soprattutto i colori che ci aiutano a donare calore a questi ambienti rassicuranti e dal sapore vissuto. Ecco che, se il bianco è il colore shabby chic per eccellenza, a predominare ora sono i marroni, i toni terrosi,  i colori tenui dei fiori, nuances calde e avvolgenti,  naturali e desaturate, dal giallo chiaro all’avorio, dal pervinca al verde pastello.

shabby chic interiors               cottagecore interiors

Niente pizzi e merletti o ansia da perfetti abbinamenti, il cottagecore è versatile e altamente personalizzabile, è calore e spontaneità ed è soprattutto l’adattabilità di questo nuovo trend a renderlo diverso dal romantico shabby chic e da tutti gli altri stili di ispirazione bucolica.

Un trend poliedrico di successo

Che sia nato nel 2010 o durante la pandemia, su Tumblr o Tiktok, che abbia qualcosa in comune con lo stile country o shabby chic, il cottagecore resta comunque il trend indiscusso degli ultimi anni e lo sarà anche nel 2022!

Il suo successo deriva sicuramente dal fatto che il cottagecore è prima di tutto uno stile di vita, ispirato allo stato di benessere che il contatto diretto con la natura ci regala.

Grandi star e influencer si sono lasciati trasportare da questo trend e, come molti, soprattutto durante i mesi più duri della pandemia,  hanno riassaporato il piacere della calma e della tranquillità e riscoperto gli aspetti più romantici e gradevoli della vita di campagna.

Non solo, questo nuovo stile è sempre più di tendenza nel panorama dell’arredamento e dell’interior design. Artigianalità ed ecosostenibilità sono i pilastri di questa nuova corrente di design che invita a godersi il comfort delle proprie case nel rispetto della natura e delle tradizioni.

Moda e sostenibilità

 Il filo conduttore è sempre la natura dalla quale trae ispirazione, inevitabilmente, anche la moda. Si cercano capi in tessuti naturali, certificati, prodotti in maniera etica e responsabile da artigiani locali. Spopolano app e piattaforme per la compravendita dell’usato come Depop, Vinted, o Wallapop. Come il mercato della rivendita, anche quello delle riparazioni sta crescendo rapidamente, in linea con il trend del conservare i propri beni piuttosto che buttarli o donarli. Un esempio è il successo di “The Restory”, azienda specializzata in aftercare di lusso che offre servizi di riparazione su misura. “The Restory” vanta collaborazioni con alcuni dei principali rivenditori di lusso, tra cui  Harrods  e Farfetch, ma anche direttamente con i brand come Manolo Blahnik che ha recentemente avviato il servizio “Mend My Manolos.”

The restory  the restory

E poi, molti brand si sono affrettati a sottolineare la loro connessione al ritorno romantico nei confronti della natura. Le nuove collezioni si sono ispirate alla piacevole sensazione della fuga all’aria aperta. La moda, come noi, vuole rinascere, ritrovare la libertà. D’altronde, ogni tendenza è inevitabilmente figlia dei suoi tempi.

Non è un caso che lo Strawberry dress di Lirika Matoshi, vera e propria anticipatrice della tendenza cottagecore, impiegò pochissimo tempo a diventare virale sui social. Questo chiacchieratissimo vestito incarna la vera essenza del cottagecore nella sua versione super instagrammabile.

strawberry dress cottagecore strawberry dress cottagecore

Insomma, il cottagecore ha lasciato sicuramente un segno nella moda così come nella musica e nella cultura pop, come suggerisce l’ultimo album di Taylor Swift “Folklore”, e in tanti altri settori, anche quello del wedding e degli eventi.

Cottagecore ed eventi

Promuovere sostenibilità e circolarità è sempre di più al primo posto per i brand di qualsiasi settore e per le aziende, anche nel mondo del wedding. Si pensi, ad esempio al nuovo progetto “Second Life” di Pronovias Group che permetterà alle donne di utilizzare più di una volta il loro abito da sposa, riportandolo in atelier per una “trasformazione sartoriale” completamente gratuita.

progetto Second life Pronovias progetto Second Life di pronovias

L’eco-wedding è senza dubbio la tendenza del momento e ci sono infinite possibilità per cavalcare l’onda di questo trend. Dagli inviti in carta riciclata o piantabili alle bomboniere artigianali, ogni dettaglio di un evento, anche il più piccolo, può essere scelto in maniera responsabile, con una maggiore attenzione per la natura. Cottagecore però non è solo sostenibilità, ma anche atmosfere sognanti e bucoliche e tanto romanticismo. Parola d’ordine semplicità e allora si a fiori di campo, materiali naturali, nuances terrose e dettagli autentici. Benvenuti nell’universo cottagecore!

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