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resin art

Trend alert: resin art nel settore degli eventi

Mai sentito parlare di resin art? Ebbene, la resina è già un super trend di successo e presto conquisterà anche il settore degli eventi.

 

Nuovi trend e creatività

In un mondo in continua trasformazione ed evoluzione abbiamo costantemente bisogno di qualcosa di nuovo. Questo avviene in tutti campi e settori, soprattutto in quello degli eventi. Un singolo evento, infatti, può considerarsi come un progetto a cui prendono parte tante diverse figure creative, ognuna con le idee, esperienze e capacità. Quando tutto funziona armonicamente, e ognuno ha la possibilità di esprimere la propria creatività, vengono fuori veri e propri capolavori e nascono nuovi trend, come quello della resin art di cui vogliamo parlarti oggi.

Niente è più eccitante di nuovi abbinamenti, nuove combinazioni di colori, l’uso o il riadattamento di materiali, forme e modelli. Insomma, niente è più eccitante di creare ogni volta qualcosa di nuovo. Se anche tu sei sempre alla ricerca di nuovi spunti e ispirazioni continua a leggere e scopri di più di quello che sicuramente diventerà un super trend anche nel mondo degli eventi.

Resin art

Nel mondo dell’arte e degli hobby creativi l’uso della resina epossidica sta ultimamente riscontrando un grande successo. Come spesso accade, si tratta di una tendenza made in USA che negli ultimi anni ha trovato nuovi spazi e nuovi interpreti anche in Europa e in Italia.  Con la resina è possibile creare opere d’arte che incantano con la loro chiarezza, luminosità, brillantezza e profondità.

La resina epossidica è un materiale viscoso, di aspetto simile alla resina vegetale. Si tratta di un bicomponenente: miscelando insieme la resina con un indurente si ottiene una reazione chimica che fa passare la resina dal suo stato liquido ad uno stato solido. Esistono diversi tipi di resina che si induriscono in maniera diversa: alcuni tipi sono capaci di indurirsi all’aria, lasciandoli in posa per qualche ora, altri si induriscono attraverso la catalizzazione con lampada a raggi UV. Con ciascun tipo si possono realizzare tante diverse creazioni. L’uso della resina, infatti, spazia ampiamente dal campo dell’edilizia al campo artistico.

Si possono realizzare dipinti, quadri, tavolini, oggettistica, non ci sono limiti all’immaginazione. Effetti diversi possono essere creati scegliendo il fondo di verniciatura, il tipo di colata, i colori e gli additivi. Si possono creare disegni o texture, ci si possono inserire altri materiali come fiori essiccati, foglie d’oro o brillantini. Ma c’è di più: si tratta di un materiale durevole, waterproof e resistente ai graffi.

Non c’è da meravigliarsi, quindi, che la resina sia diventata un super trend nel campo dell’interior design, che venga usata per un quadro da tenere in salotto o un tavolo da pranzo. Di certo chiunque potrebbe dargli  una possibilità: oltre ad essere una bella novità, un oggetto in resina dura più a lungo, rimanendo sempre come nuovo, e resiste al calore (in alcuni casi fino a 200 gradi o più, in base al tipo di resina)

Resin art e event industry

Come si è detto, da prodotto con scopi prettamente industriali e edili, la resina ha trovato nuovi sbocchi, in nuovi settori, primo fra tutti il settore artistico. Arte ed eventi, si sa, vanno spesso a braccetto. Innovazione e creatività sono le parole d’ordine, così come il desiderio di offrire proposte uniche e personalizzate.

In effetti, per il settore degli eventi, la personalizzazione non è più un opzione, ma la base. La resina può di certo essere un valido alleato in questo senso, perché permette di realizzare oggetti sempre diversi, personalizzabili per forme, colori, stili. Si tratta, dunque, del materiale perfetto per dare sfogo al proprio estro creativo.

Resina a tavola.. e non solo

Siamo sempre alla ricerca di elementi che possano rendere il nostro evento unico e la tavola è di certo lo spazio che più di tutti ci permette di sperimentare ed essere creativi. Tantissime sono le possibilità di usare la resina: sottopiatti, sottobicchieri, piattini, segnaposti.

sottopiatto in resina            segnaposti in resina

Bellissime anche le alzate, i vassoi e le ciotoline per dare un tocco in più a qualsiasi sweet table o buffet.

alzatine e vassoi in resina

L’uso della resina, però, non si ferma solo alla tavola. Si possono realizzare originali tableau o escort cards, portafedi, portacandele, cadeaux per gli ospiti e qualsiasi altra cosa vi venga in mente, sempre personalizzabile in base alla color palette e allo stile che hai scelto per il tuo evento.

candelabri in resina

La parola all’esperta Rachele Tofanelli

Rachele Tofanelli è una resin artist e noi l’abbiamo intervistata per sapere di più di questa splendida arte.

Come hai scoperto la resina e di cosa in particolare di sei innamorata?

Ho cominciato ad avvicinarmi alla resina più di due anni fa, da autodidatta, in un periodo in cui la mia passione principale era la pittura astratta con i colori acrilici. Seguivo su Instagram tantissime pagine a tema arte ed artigianato, quando ho scoperto questo materiale dal quale sono rimasta letteralmente affascinata. Mi sono detta: devo provare! Ho cominciato a raccogliere informazioni, a studiare; ho  guardato molti video tutorial, per lo più stranieri perché erano pochi quelli che trovavo in italiano; mi sono iscritta ad alcuni gruppi sulla resina dove vengono condivise continuamente informazioni, e poi, ovviamente, ho comprato il materiale necessario e mi sono buttata: ho iniziato proprio dai quadri. Creare opere astratte con la resina è una cosa che mi entusiasma moltissimo:  la sua fluidità permette di ottenere creazioni uniche, in più amo la sua finitura lucida.

Che cosa realizzi più spesso con la resina?

In questo momento creo prevalentemente oggetti per la tavola: vassoi, alzatine e sottobicchieri. Mi capita anche di fare piccoli oggetti come segnalibri, pettinini, scatoline, penne e portapenne; mi sto anche appassionando alla creazione di bijoux, e continuo ancora a realizzare quadri su commissione.

Quanto tempo impieghi per realizzare una delle tue creazioni in resina?

Dipende dal tipo di oggetto. In genere comunque sono necessarie due colate: la prima per creare la base, la seconda per dare una finitura liscia e lucida. Tra una colata e l’altra devono almeno passare 12 ore, molto dipende dal tipo di resina che si utilizza e dalle condizioni ambientali. Freddo ed umidità non facilitano il processo di catalisi e possono compromettere il risultato finale; anche il caldo eccessivo non aiuta. Diciamo che, in linea di massima, una creazione può richiedere due/tre giorni di lavoro.

Quali sono le varie fasi di lavorazione e qual è la tua preferita?

Come già accennato, c’è una prima fase con la prima colata, dove si va a creare la base del nostro oggetto. In questa fase si modellano colori e materiali, si includono fiori, foglia oro, sassolini, foto, o qualsiasi cosa si voglia utilizzare nella nostra creazione. Poi c’è la seconda fase, quella della seconda colata, che va a “chiudere” la precedente, dandogli una finitura lucida e la profondità tipica degli oggetti in resina. La terza fase è quella che serve a rendere perfetta la creazione: una volta che l’oggetto è completamente indurito, si carteggiano eventuali parti taglienti o irregolari, si lucidano, e si può procedere a dipingere con apposite vernici i bordi, nel caso di vassoi, alzatine e sottobicchieri. La parte che preferisco è senza dubbio la prima fase: è lì che la creatività la fa da padrona.

Qual è stata la richiesta più bella che hai ricevuto, per la quale sei stata più felice di lavorare? Il progetto più stimolante? Quello che ti ha messa più alla prova?

Le richieste più belle, senza dubbio, riguardano i quadri, specialmente quelli che hanno per soggetto il mare. Il progetto più stimolante invece è quello avviato con una giovane imprenditrice che lavora nel settore floreale, che mi ha chiesto di realizzare dei prodotti in resina e fiori per la sua boutique. Quello che mi ha messa più a dura prova è stato un piano per un mobile di una cucina: strati su strati di resina per ricreare una spiaggia con il mare, e il nastro adesivo che in alcuni punti non riusciva a contenere e cedeva… ti lascio immaginare. Ho comunque poi recuperato tutto in extremis, bisogna sempre essere pronte agli imprevisti.

Qual è, invece, il progetto a cui ancora non hai mai lavorato ma a cui vorresti assolutamente dedicarti?

Mi piacerebbe tantissimo lavorare ai rivestimenti. Sogno di realizzare dei pannelli decorativi per le pareti. So che è molto ambizioso come progetto e anche molto diverso da ciò che faccio adesso, ma il bello di lavorare la resina è proprio questo: si hanno infinite possibilità di esprimersi, l’unico limite è la fantasia.

Per dare un’occhiata alle sue creazioni puoi visitare il suo profilo Instagram qui. Se, invece, hai bisogno di altre ispirazioni per incorporare gli oggetti in resina all’interno di un evento c’è una nuova bellissima bacheca sul nostro profilo Pinterest. Mi raccomando, non perderti tutte le nostre novità scaricando il nostro catalogo.

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