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tovaglia in toile de jouy

Toile de Jouy: storia, successo e caratteristiche

Toile de Jouy: una fantasia che ha fatto la storia, amatissima da Maria Antonietta e Giuseppina Bonaparte, sinonimo di eleganza e charme che ancora oggi fa tendenza e non smette di ispirare designers e creativi. Scopriamone insieme la sua storia, il successo e le caratteristiche.

 

Credo fermamente che al giorno d’oggi le persone, per vivere bene ed essere pienamente felici, debbano circondarsi di cose belle e che possano ispirare. E il Toile de Jouy lo trovo assolutamente perfetto in questo senso. Parliamo di un tessuto che ha più di 260 anni ma questo non lo rende datato, anzi. Ha uno stile assolutamente contemporaneo, pieno di charme, ricco di storia e di anima: tutto quello di cui abbiamo bisogno oggi.

Il nome

Toile de jouy è il nome di una fantasia molto romantica con scene illustrate e dettagliate che rappresentano motivi bucolici e campestri, in genere su sfondo ecru o bianco sporco.  Il termine “Toile de Jouy” letteralmente significa “tela di Jouy” e Jouy fa riferimento ad una piccola città francese, poco lontana da Versailles, chiamata Jouy en Josas. Questa località è famosa per essere stata la sede di una delle più grandi e importanti produzioni di cotone stampato nel XVIII e XIV secolo:  la Manifattura Oberkampf, fondata nel 1760 da Christophe Philippe Oberkampf, imprenditore francese di origine tedesca.

 

Manifattura Oberkampf

In foto la Manifattura Oberkampf a Jouy en Josas. Si possono scorgere lunghe strisce di tessuto stese per terra per essere asciugate al sole.

 

Oberkampf scelse questo paese, dal quale questo tessuto prende il nome, per una ragione: le acque del vicino fiume Bièvre avevano delle particolari qualità chimiche che favorivano il lavaggio delle tele, rendendole migliori. Tuttavia, il termine “Toile de Jouy” non è u marchio registrato di un prodotto fabbricato solo a Jouy en Josas. Anche ai tempi di Oberkampf, altre fabbriche producevano tessuti identici.

La storia del Toile de Jouy

Come per gli altri tessuti, la storia del Toile de Jouy è strettamente connessa ai materiali e le tecniche di lavorazione e di stampa.

I materiali

Il Toile de Jouy è un tessuto di cotone, un materiale molto popolare nel XVII secolo grazie all’importazione dall’India di cotone stampato o chintz, come comunemente veniva chiamato. Il cotone stampato cominciò ad essere importato in Francia e in tutta Europa verso la fine del XVI secolo. A quel tempo l’India rappresentava il maggior produttore di tessuti di cotone al mondo. Avevano sviluppato tecniche sofisticate di stampa e pittura per i prodotti tessili. Ne risultavano tessuti con meravigliosi dettagli, motivi originali e colori brillanti che non scolorivano.

I tessuti di cotone erano anche molto più leggeri e facili da lavare rispetto alla seta e alla lana che erano molto più usate in Europa fino ad allora. Queste le principali ragioni per cui il cotone ebbe un enorme successo e cominciò ad essere usato per qualsiasi cosa, dal vestiario ai tendaggi. Il successo è tale da costringere la Francia, nel 1686, a vietare l’importazione di tessuti indiani e la fabbricazione dei tessuti stampati, a causa delle pressioni esercitate dai produttori nazionali di lana, seta e lino. Nonostante ciò, i francesi si procuravano ugualmente tessuti di contrabbando in cotone, apprezzati, oltre che dalla nobiltà, anche da coloro che trovavano economicamente vantaggioso il vestirsi in cotone stampato.

A partire dalla metà del XVIII secolo, in Francia si ebbe un notevole sviluppo della chimica applicata alla colorazione dei tessuti e ciò permise di assicurare prodotti rispondenti alla domanda di tinture di qualità da parte dell’industria tessile, rafforzando così la stabilità del settore dei tessuti in cotone stampato, la cui lavorazione fu definitivamente autorizzata nel 1759. Cominciò così l’epoca d’oro delle industrie francesi di cotone, fra queste la Manifattura Oberkampf a Jouy.

Le tecniche di stampa

In India, per molto tempo, i motivi sui tessuti venivano impressi con particolari “timbri” di legno intagliato, la cosiddetta stampa a blocchi usata anche in Europa fin dal XIV secolo.  Alcune sostanze, dette mordenti, cominciarono ad essere utilizzate per fissate le sostanze coloranti alle fibre dei prodotti tessili.

Col tempo in Europa si introdussero nuove tecniche molto più innovative. La Manifattura Oberkampf, ad esempio, introdusse la tecnica della calcografia, metodo sviluppato per la prima volta in Irlanda da Francis Nixon nel 1752. Si tratta di un sistema di stampa a incisione su delle lastre di rame che migliorava la qualità delle linee, permettendo tratti molto più sottili. Questa tecnica consentiva anche l’introduzione degli effetti di luce ed ombra e la realizzazione di disegni molto più grandi.

La fabbrica di Oberkampf ebbe una grande fortuna e il favore di personaggi  illustri come la stessa Maria Antonietta che prese in simpatia il fondatore e proprietario,  forse per il fatto di essere come lui, una straniera. La regina rimase affascinata dal Toile de Jouy e con quelle stampe arredò il Petite Trianon e arricchì il suo guardaroba.

Oberkampf pensava ai macchinari e artisti come Fragonard e Huet ai disegni, in cui si raccontava la Francia dell’epoca, con scene di pastori ma anche di progressi scientifici, come il primo volo in mongolfiera sulle Tuileries nel 1783. La fabbrica di Oberkampf  ottenne anche il titolo di manifattura reale e il famoso pittore parigino, Jean Baptiste Huet, uomo di grande talento, disegnò per l’occasione “Les travaux de la manufacture”(nelle foto in basso). Ci sono un totale di quattordici diverse scene di attività coinvolte nel processo di stampa del cotone, come quella che raffigura lo stesso Huet insieme ad una sua collega, che realizzano degli schizzi all’aperto. E poi, tintori che mescolano colori, persone che lavorano con i blocchi di stampa o che si occupano di stendere le stoffe per farle asciugare al sole.

Les travaux de la manufacture Les travaux de la manufacture Les travaux de la manufacture

Trends e influenze

I disegni che si ripetevano sul Toile de Jouy furono, in un primo momento, fortemente influenzati, dallo stile Rococò, con i suoi motivi idilliaci e romantici, le scene pastorali, picnic all’aperto, corteggiamenti, paesaggi campestri e diapositive della vita nei campi.

Toile de Jouy motivo classico     Toile de Jouy

Gli artisti che si occupavano dei disegni per le stampe spesso si ispiravano chiaramente a famosi dipinti rococò per i loro designs, ne copiavano i soggetti e le scene.

Dipinto d'ispirazione per Toile de Jouy Toile de Jouy

Dopo la rivoluzione francese, invece, i patterns subirono l’influenza di un altro stile: il neoclassicismo. Si fanno sempre più evidenti le ispirazioni classiche, in particolar modo all’arte greco-romana, si abbandona completamente la celebrazione della vita pastorale e della campagna.

Toile de Jouy neoclassico Toile de Jouy neoclassico

Caratteristiche del Toile de Jouy

Diamo insieme uno sguardo ad alcuni patterns presenti su alcuni tessuti in Toile de jouy così da elencarne le principali caratteristiche.

Temi

Tutti i tessuti in Toile de Jouy raccontano una storia, sono incentrati su uno specifico evento o uno specifico tema e influenzati dai trends e dalle vicende più attuali, come il primo volo in mongolfiera o una visita reale.

Toile de Jouy

Il primo volo in mongolfiera

L’amore può considerarsi un tema molto popolare tra i patterns più ripetuti. Numerose sono, infatti, le rappresentazioni di corteggiamenti e di coppie che si scambiano teneri abbracci.

Lo stesso di può dire della vita rurale. La campagna era l’ambientazione di moltissime scene: dalla tipica routine giornaliera dei contadini alla celebrazione di tradizioni popolari e festività. Altri temi usati erano fiabe e poemi popolari, storie della mitologia greca o episodi e personaggi della Bibbia.

Toile de Jouy

La storia di Robinson Crusoe

Nel periodo illuminista le ispirazioni più frequenti provenivano dall’Africa o dalla Cina, come anche dai studi archeologici in antico Egitto e in Grecia.

Motivi

Un tessuto in Toile de Jouy è composto da scene che si ripetono con motivi e componenti ricorrenti. Alberi e fogliame, prati e cespugli sono elementi usati più spesso per costruire paesaggi campestri che fungono da ambientazione per le varie scene.  I panorami sono spesso coperti da soffici nuvole.

Molto usate sono anche le rappresentazioni di edifici come piccoli cottage, capanni, ponticelli, muretti e le popolari e romanticissime rovine. Da non dimenticare sono i soggetti umani e animali. E ancora rami, foglie e fiori. Tra quest’ultimi rose, peonie, garofani, pansè e viti sono quelli più frequenti.

Struttura

In genere il numero dei motivi o delle scene ripetute è tra quattro e sei. Questi patterns possono essere ripetuti lasciando poco spazio tra l’uno o l’altro oppure organizzati in maniera più sparsa e flessibile all’interno del tessuto. I moduli o le scene vengono organizzati secondo una disposizione a righe sfalsate.

Colori

Il Toile de Jouy tradizionale presenta disegni monocromi, per lo più in rosso, blu, viola, grigio, nero e marrone su uno sfondo ecru, bianco o bianco sporco. Esistono anche tipi di Toile de Jouy con più colori, almeno due, con lo sfondo colorato e i disegni in un’altra tinta a contrasto.

Il Toile de Jouy oggi

Più di 260 anni sono passati, eppure il Toile de jouy funziona ancora. La sua storia continua, supportata dal suo glorioso passato, dalla sua riconoscibilità e versatilità, che la rendono un oggetto perfettamente adattabile al presente. Gucci ne ha fatto una carta da parati, Dior l’ha rimodernato e ha aggiunto alle scene campestri e bucoliche motivi disegnati a penna e a mano di animali selvatici, tigri, orsi, giraffe che spiccano come incisioni al centro di scene pastorali

Toile de Jouy Dior   toile de jouy

Lo studio di design Timorous Beasties propone, invece, un Toile de Jouy contemporaneo in cui le scene della vita quotidiana nella metropoli sostituiscono quelle pastorali e bucoliche della tradizione della stoffa. Nella loro “Toiles Collection” riusciamo facilmente a scorgere la polizia che arresta un criminale sotto l’Empire State Building a New York così come tante altre scene e elementi tipici nelle metropoli di oggi.

Il toile de jouy insomma conquista tutti, ancora oggi. Non poteva certo mancare all’interno della nostra nuova collezione. Se non l’hai ancora vista scarica subito il nostro catalogo. Se invece vuoi usare il Toile de Jouy per creare del tovagliato personalizzato per il tuo prossimo evento contattaci, saremo felici di aiutarti a realizzare il tuo progetto. Dai un’occhiata alla nostra nuova bacheca su Pinterest se hai bisogno di più ispirazioni.

 

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